Sabato 6 ottobre, siamo state invitate per due eventi in quel di Camporeale: la Vendemmia in rosa, organizzata dalla cantina Terre di Gratia, ed il press tour del Camporeale Days.
Terre di Gratia è la cantina di Gaspare e Rosario Triolo, due giovani fratelli, che dal 2005 hanno deciso di tornare alla terra e prendere in mano le redini dell’azienda di famiglia. Il cuore della loro produzione sono i vitigni autoctoni, in particolare il Perricone che dopo anni di oblio sta tornando alla ribalta. Il Perricone, detto anche Pignatello, è un vitigno a bacca rossa caratteristico, soprattutto, delle province di Palermo e Trapani.
Non solo vini ma anche olio, sempre fatto con cultivar autoctone, tutto prodotto in modo biologico. Torniamo a noi. La Vendemmia in rosa ha coinvolto 10 donne, tra blogger ed appassionate di enogastronomia, in quello che è uno dei momenti più magici nella creazione di un vino. Siamo state accolte con una ricca colazione (la famosa colazione del vignaiolo) e dopo ognuna di noi è stata dotata di t-shirt, cappello di paglia con fiocco, cesoie e guanti, il tutto corredato da una cassettina per la raccolta dell’uva rigorosamente rosa.
Dopo aver ascoltato la storia aziendale, ci siamo spostati a bordo di un trattore (sedute sopra delle balle di fieno – in stile molto country) tra i filari e lì abbiamo iniziato la vendemmia; tra vespe, grilli parlanti e donne alla riscossa, abbiamo raccolto con estrema delicatezza i grappoli e riempito con grande fierezza le nostre cassette.
Una volta completata la vendemmia, siamo tornati in cantina dove ci aspettava un buffet di piatti tipici accompagnati dal vino simbolo della giornata ovvero il Dama Rosa. Ad attenderci al ritorno c’erano anche Gianfranco e Paolo, gli amici di In viaggio tra i filari con il mitico bus Volkswagen, sul quale ci hanno ospitate fino al baglio di Camporeale, dove abbiamo fatto la nostra entrata trionfale per portare le cassette allo stand della cantina. Immaginate 10 donne vestite da vignaiole siciliane, sfilare per le strade del centro di Camporeale, in mezzo ai passanti che immortalavano tutto tramite foto e video possiamo dire di avere avuto i nostri 10 minuti di celebrità ahah.
Che dire, è stata un’esperienza entusiasmante e divertente, che speriamo di rifare l’anno prossimo.
Grazie per l’invito e per l’ospitalità, non solo di Gaspare, Rosario e Cettina, ma dell’intera famiglia (ah Laura vuole provare a guidare il trattore, sappiatelo). Inoltre come non ringraziare Salvo del La cassetta di AMoS per essere stato il nostro fotografo ed operatore video ufficiale e per la pazienza con cui ha sopportato Laura, ed anche tutte le ragazze del team della Vendemmia in rosa ed in particolare Rossana di Il diario di #CherriBrezzo e Giusi.
Una volta arrivate al baglio ci siamo unite al press tour del Camporeale Days. In occasione di questo evento, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco Camporeale con il patrocinio del Comune, sono state organizzate tre giornate pieni di appuntamenti: workshop, masterclass, cooking show, visite guidate non solo aziendali ma anche monumentali, una mostra di auto e moto d’epoca e spettacoli di musica dal vivo. Inoltre, è stata presentata l’Enoteca comunale, all’interno del Baglio e del Palazzo del Principe. Questo spazio, che l’Amministrazione comunale ha concesso in comodato d’uso per la gestione all’Associazione Turistica Pro Loco Camporeale, sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 21:30. L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per le aziende ma anche per i turisti, fornendo informazioni turistiche e la possibilità di acquistare tour enogastronomici del territorio e pacchetti di degustazione anche tematiche.
Dopo pranzo, abbiamo partecipato alla masterclass “Un viaggio tra i vitigni autoctoni”. Un approfondimento sulle varietà autoctone siciliane ed in particolare dell’Alto Belice con Francesco Abate, responsabile della guida Slow Wine di Slow Food. A seguire, siamo andati a visitare la cantina Fattorie Azzolino. Non vi diciamo quante volte ci siamo perse prima di arrivare a destinazione ma a nostra discolpa possiamo dire che il navigatore satellitare non funzionava e la viabilità di Camporeale, a causa delle strade chiuse per l’evento, non ci ha aiutate ahah.
Fattorie Azzolino è un’azienda vinicola biologica e deve il suo nome alla contrada in cui nasce. Sorge nel territorio del comune di Monreale a 400 m d’altitudine, in un contesto climatico e naturalistico molto particolare che permette alle vigne di godere del caldo sole del mattino e del fresco della sera. Metodologie moderne ma sempre nel pieno rispetto della natura. Inoltre, l’intero ciclo produttivo, dalla coltivazione dell’uva all’imbottigliamento, avviene in sede.
Così si è conclusa la nostra giornata, densa di emozioni e di momenti di accrescimento ma anche divertimento in un territorio che, ancora una volta, si è dimostrato ricco di storia e prodotti di grande qualità.