Il terzo ed ultimo giorno del Taormina Gourmet è stato quello dedicato ai banchi d’assaggio e ad un cooking show davvero speciale. Il primo ed il secondo giorno li abbiamo vissuti veramente intensamente e questo ha fatto si che arrivassimo alla terza giornata stanche ma molto soddisfatte. Prima tappa le aziende agroalimentari e qui, che ve lo diciamo a fare, c’era di tutto e di più, o per essere più precise, tutto il meglio dei prodotti Made in Sicily e Made in Italy. Andiamo nel dettaglio di alcune delle aziende che ci hanno colpito maggiormente.
Le Trazzere del Gusto è una bellissima realtà che da qualche anno riunisce e ricerca i migliori produttori siciliani con lo scopo di enfatizzare le eccellenze nostrane e comunicarle fuori dai confini dell’isola. Tra i numerosi prodotti selezionati da loro abbiamo assaggiato vari salumi e formaggi, davvero squisiti, come il Carpaccio di Busambrina (fatta con il muscolo della coscia di bovini di razze autoctone di Sicilia stessa lavorazione della Busambrina, con stagionatura più breve), Culatello e Fiocco di suino nero siciliano allevato allo stato brado e biologico, Canestrato ai tre latti (formaggio a pasta semidura, cotta, realizzato con latte bovino, caprino ed ovino), Provola delle Madonie affumicata alla paglia ed una Robiola di capra. Uno dei loro produttori sono i Fratelli Ferrante, di cui abbiamo provato il Pesto di Sinàpi, ovvero le foglie di senape selvatica, dal gusto deciso e particolare.
Sempre in tema di conserve Il Gusto dei Colori crea deliziosi prodotti con i Presidi Slow Food, in modo totalmente naturale, come il Fagiolo Badda di Polizzi Generosa, con o senza finocchietto selvatico, la Confettura di Peperone di Polizzi Generosa, la Caponata di Mele e la Confettura di Arancia Biondo di Scillato e cipolla.
Tornando ai salumi vi abbiamo già parlato dell’azienda Salumi Martina Franca che fa un capocollo che si scioglie in bocca, sensazionale, ed una pagnottella in crusca (un salame di forma tonda, lavorato a mano, senza budello, stagionato in crusca. Carne di suino selezionata dai migliori tagli e tritata a punta di coltello. Non insaccata ma lavorata a mano ed in seguito viene ricoperta di crusca di grano duro “Senatore Cappelli”, nella quale viene stagionata) anche questa eccezionale.
Ci piace il porco, l’avete capito ahaha! Abbiamo rivisto un nostro conoscente, l’agriturismo Il Vecchio Carro (l’avevamo incontrato a Straordinario) rinomato per la produzione di porchetta di maialino Nero a Caronia. L’azienda alleva i maialini Neri in modo semibrado, così da permettere agli animali di godere della campagna che circonda l’agriturismo. La loro alimentazione è costituita da mangimi provenienti dal mercato locale ed accuratamente selezionati per garantire al meglio lo sviluppo dell’animale. Il gusto della carne viene esaltato dai mastri salumieri attraverso un procedimento di massaggiatura con il sale marino siciliano e con vari aromi, che precede la cottura nel forno a legna dell’azienda agricola. Ergo è na goduria!
Cambiamo genere e parliamo di sale, non un sale qualsiasi ma quello di Sapori di Regalpietra. L’azienda produce sale aromatizzato con ingredienti naturali ed a Km 0, non si tratta di Sale Marino ma di Sal Gemma proveniente da Racalmuto ed è l’unica ad aromatizzare questa tipologia di sale.
Chi di voi ha provato il Tartufo Siciliano? Avete capito bene SICILIANO, per la precisione di Barrafranca (Enna). Laura è rimasta sconvolta perchè non conosceva assolutamente la presenza del tartufo bianco siciliano nelle Madonie. Ora cari amici di Alba, avete un degno concorrente.
Un’azienda che non ha bisogno di presentazioni è Molini del Ponte di Filippo Drago. Il recupero dei grani antichi siciliani, mulini a pietra naturale coniugati con moderne tecniche ed un attento studio del terreno l’hanno reso un esempio unico nel campo della produzione di farine, pasta, prodotti da forno ed olio. Qualità, tradizione ed innovazione alla base della loro intera produzione. Nella masterclass Pasta e Formaggio, abbiamo degustato i loro differenti tipi di pasta e Filippo Drago ha spiegato i metodi con cui viene lavorato il chicco di grano nel loro mulino a Castelvetrano.
Finiamo in dolcezza con la pasticceria Dolce Incontro di Tortorici (Me). Tantissimi prodotti, dalle torte ai cioccolatini, che ci hanno rubato il cuore. Belli, eleganti, naturali e buonissimi! Soprattutto quelli con le nocciole, coltivate dalla pasticcera e proprietaria Lidia Calà.
Poi siamo passate al banco d’assaggio dei vini. Qui abbiamo gustato (tra gli altri) il buonissimo Catarratto Saharay, vino naturale della cantina Porta del Vento; l’Etna Rosato di Benanti: delicato e floreale al naso, all’assaggio si rivela intenso, fine, morbido e persistente.
Mentre per quanto riguarda le birre artigianali abbiamo assaggiato la Testa di Moro di Rock Brewery, la Eden di Birra 56 (che si è posizionata al terzo posto nella classifica delle migliori birre di Cronache di Gusto), alcune birre di Decimo Primo (tra cui una molto particolare e perfettamente a tema con il periodo alla zucca) e la Kore di Epica.
Abbiamo concluso questo Taormina Gourmet con un’esperienza mistica: il Cooking Show di Accursio Craparo, chef 1 stella Michelin del ristorante Accursio, con il piatto “Uovo a la coque”.
Il piatto, un predessert che riprende sia nella forma che nella consistenza l’uovo a la coque, è composto da un biancomangiare fatto con latte e ricotta di mucca di razza Modicana (che ricrea l’abume) ed una polpa di frutta congelata realizzata con pesca di Leonforte, albicocca e succo di frutto della passione (sostituisce il tuorlo). Un piatto creativo, sorprendente sia nel gusto che nella presentazione.
Come potete vedere dalle foto, infatti, viene servito all’interno del guscio di un uovo di gallina che viene, ovviamente, pulito e sterilizzato sia per questioni igieniche che per non contaminare il sapore del piatto. Lo chef è un personaggio assolutamente carismatico, ha incantato la platea parlando di territorio e della sua cucina del ricordo; infatti è dalla sua infanzia che nasce il piatto che abbiamo provato. E’ riuscito a farci ritornare bambine, ci siamo commosse ascoltando le sue parole e abbiamo percepito l’immensa passione che mette ogni giorno nel creare le sue opere d’arte. Ancora una volta vogliamo dire a gran voce: mettete amore e sacrificio nelle cose che fate! Non solo verrete premiati, ma soprattutto apprezzati da chi vi conoscerà!
Siamo giunte al termine del nostro racconto, speriamo di avervi trasmesso tutte le nostre esperienze e sensazioni e di non avervi tediato troppo, adesso torniamo alla vita di tutti i giorni con nuove sfide ed obiettivi!