Una nuova avventura stavolta alla scoperta dell’entroterra siciliano, mercoledì abbiamo partecipato alla giornata inaugurale di In viaggio tra i filari.
In viaggio tra i filari è un’idea di Gianfranco Cammarata, appassionato di vini, che a bordo del suo Bus Volkswagen T2 arancione degli anni ’70 ha iniziato il suo percorso lungo le strade del vino. È già il terzo anno che Gianfranco fa questo viaggio, il primo a bordo della sua Vespa, il secondo con il mitico Volkswagen. Scopo del progetto è quello di raccontare, attraverso il viaggio, la Sicilia, dal punto di vista enologico, gastronomico ma anche culturale.
L’edizione del 2018 è diversa dalle precedenti. Intanto, Gianfranco sarà accompagnato per l’intero itinerario dal suo amico Paolo Purpura (chissà se resisteranno ahah) e durante alcune tappe da giornalisti e wine lovers; e poi rispetto alle scorse edizioni, l’area prevista per il giro è solo una: la valle del Belice. In occasione del 50° anniversario del terremoto che ha distrutto il territorio, si vuole dar voce attraverso i produttori, ad un Belice diverso, ormai rinato. L’intera esperienza verrà documentata in tempo reale sui social e sul sito dell’iniziativa.
Durane il tragitto, abbiamo visitato due cantine: Feudo Disisa e Principi di Spadafora.
Abbiamo passato gran parte della giornata da Feudo Disisa, caratterizzata da un baglio seicentesco e dall’accoglienza calorosa di Mario Di Lorenzo che ci ha fatti come sentire a casa. La storia della cantina corrisponde perfettamente a quella del vino in Sicilia: infatti per tanti anni i loro vini sono stati venduti ed utilizzati come vini da taglio mentre da qualche anno ormai hanno finalmente acquistato dignità e valore. Siamo stati gentilmente invitati a rimanere per pranzo (come potevamo rifiutare tale offerta) e quella che era partita come una “spaghettata” è diventata un’occasione per degustare i loro vini ed oli.
Abbiamo assaggiato: il Chara, 50% catarratto e 50% insolia, giallo paglierino, fruttato e con note floreali è un vino armonico e fresco; il Terra delle fate, un fiano 100%, dal colore dorato, floreale, minerale e fruttato è un vino sapido, corposo ed equilibrato, nonostante il fiano non sia un vitigno tipicamente siciliano recentemente si sta diffondendo anche nella nostra regione; il Granmassenti è, invece, un perricone. Rosso rubino intenso, al naso si distinguono note di frutti rossi e rose rosse ha un sapore persistente e pieno.
L’azienda ha un piccolo frantoio che gli permette di molire entro pochissime ore dalla raccolta le olive per salvaguardarne la qualità. Noi abbiamo provato l’Olio Extra Vergine d’Oliva prodotto con olive Cerasuola da agricoltura biologica, all’olfatto è molto intenso ed anche il gusto risulta amaro ma non troppo e piccante il giusto, è profumato ed equilibrato. Poi diversi dei loro oli agrumati e speziati: limone, mandarino, rosmarino ed aglio e rosmarino. Eccezionali, profumati ed aromatici perfetti per dare un tocco particolare anche ai piatti più semplici.
Nel pomeriggio, con la pancia piena e il cuore spensierato, ci siamo rimessi in viaggio verso la cantina Principi di Spadafora. In mezzo ai verdi campi monrealesi, lo ammettiamo, ci siamo persi almeno un paio di volte. Lontani dalle città e senza internet abbiamo respirato l’aria pura delle campagne. D’altronde è anche questo il bello del viaggio: perdersi per scoprire scorci fantastici ed inaspettati. È stato difficile trovare la strada giusta ma una volta arrivati abbiamo trovato una cantina deliziosa: colorata, caratteristica ed ubicata in una posizione eccezionale, infatti, intorno alla tenuta ci sono solo vigneti a perdita d’occhio. Un luogo di pace e tranquillità. Purtroppo non abbiamo avuto l’occasione di provare i loro vini, per noi era ora di riprendere la strada verso casa e lasciare Gianfranco e Paolo al loro percorso.
È stato bello unirci a loro, anche se solo per un giorno, in quello che è stato un cammino emozionante e divertente nel cuore della Sicilia e del mondo del vino. Non ci resta che augurargli una buona continuazione del viaggio, seguendoli da lontano.