Sabato sera siamo andate a provare il ristorante pizzeria Pace e Bene, che si trova a Partanna. Abbiamo provato la pizzeria, spinte dalla fama del pizzaiolo Salvatore Nonnato, noto per il suo impasto napoletano.
Il locale è moderno e segue le recenti tendenze dell’arredamento: semplice, tutto in legno, nei toni del bianco, del beige e del marrone. L’atmosfera è calda e intima. Belle le travi di legno a vista. L’unica nota di colore la troviamo nella mise en place con i bicchieri colorati.
Un team di sole donne gestisce la sala, giovanissime, cordiali e pronte a consigliare per il meglio gli ospiti.
Il menu comprende, come anticipato prima, piatti a base di pesce ed una grande varietà di pizze, tutte realizzate con impasto STG.
L’impasto STG (Specialità Tradizionale Garantita), per chi non lo sapesse, deve seguire un rigido disciplinare che riguarda sia gli ingredienti utilizzati sia la lavorazione e la cottura della pizza. Gli ingredienti utilizzati per l’impasto STG sono: farina di grano tenero, acqua naturale potabile, lievito di birra, sale marino o sale da cucina.
Una volta ottenuto l’impasto, questo viene posto su un tavolo da lavoro dove riposerà per 2 ore, coperto da un panno umido che farà si che la superficie non si secchi. Dopo questa prima lievitazione il passo successivo è la formazione dei panetti (staglio) che deve essere effettuata a mano dal pizzaiolo, con l’utilizzo di una spatola. Per la Pizza Napoletana ogni panetto deve avere un peso compreso tra i 180 ed i 250 gr. A questo punto l’impasto viene messo in delle cassette per alimenti dove avviene una seconda lievitazione che dura dalle 4 alle 6 ore. Il panetto viene lavorato a mano su un piano in modo da formare un disco che per la Pizza Napoletana STG deve avere un diametro non superiore ai 35 cm, uno spessore centrale non superiore a 0,4 cm ed il bordo rialzato fra 1 e 2 cm. Infine la cottura, deve avvenire per circa 60/90 secondi in forno a legna ad una temperatura di 485° C.
Torniamo alla nostra cena.
Abbiamo iniziato con una caponata di melanzane che abbiamo diviso come antipasto. Veramente buona, le melanzane, che secondo noi sono state fritte al momento, erano croccanti ed il gusto era quello deciso e dolce allo stesso tempo, tipico della caponata. Unico appunto che riguarda il servizio, hanno dimenticato di portare il pane e l’hanno portato solo quando avevamo già finito il piatto. Peccato ma questo non ha impedito a Laura di fare la scarpetta (ahah).
Laura ha ordinato una classica “Margherita con mozzarella di bufala” che giustamente è la più adatta per valutare l’impasto e quindi la bravura del pizzaiolo.
Già dal profumo, dall’aspetto e dai colori, la pizza sembrava avere tutte le caratteristiche di una vera napoletana. Il cornicione era gonfio, alto un paio di centimetri, dorato e con pochissime bruciature o bolle. Il bordo era rialzato e andando verso il centro, sempre più sottile ed aveva un fantastico odore di pane appena sfornato! Infatti Laura l’avrebbe mangiata con gli occhi (e mi sa che lo state facendo anche voi!!).
Appena assaggiato, l’impasto risultava morbido ed elastico, con poco sale rispetto agli altri impasti che Laura aveva assaggiato fino ad oggi. Il fondo non era bruciato e l’ alveolatura era presente e leggera. Inoltre una volta in bocca, l’impasto si scioglieva in bocca senza far nessuna fatica nella masticazione. La mozzarella era sciolta non in modo omogeneo, insieme a dei tocchetti di mozzarella di bufala messi a crudo. La passata di pomodoro, il basilico fresco e l’olio di oliva erano gli altri co-protagonisti della nostra pizza.
Roberta, invece, dato il caldo ha preferito scegliere una pizza con una parte di condimento a crudo. Su consiglio del personale di sala ha preso un “Cornetto di bufala con prosciutto crudo, Grana, pomodorini e rucola” (che non vedete in foto per l’ha fatta togliere). Piacevolissimo il contrasto tra la parte calda, il cornetto con mozzarella di bufala filante e pepe, e la freschezza degli ingredienti messi a crudo. Il prosciutto crudo era squisito: dolce e morbido, come piace a lei.
Entrambe abbiamo ordinato da bere la “Partannina”, una bevanda gassosa, con tutto il sapore dei limoni siciliani. Abbiamo preferito questo drink perchè l’azienda Polara è siciliana ed offre un bella scelta di prodotti locali con materie prime più pulite, rispetto alle classiche bevande frizzanti della grande distribuzione. Avremmo voluto provare i dolci ma avevano terminato quelli di loro produzione quindi non ne abbiamo assaggiati. (Non temete ci siamo consolate con un bel gelato!)
Tirando le somme, consigliamo questo locale a tutti gli amanti della pizza napoletana: ottima pizza, location molto carina e prezzi corretti.