Ecco la seconda parte del nostro racconto di TUTTO FOOD 2019! Qui troverete la prima e la terza parte di questo super evento!
Vogliamo puntualizzare ancora una volta che non è stato possibile conoscere tutte le realtà presenti alla manifestazione e che quelli di cui vi parleremo sono prodotti, perlopiù particolari e che non fanno bene solo perché sono buoni ma anche perché sono sani.
Siccome il buongiorno si vede dal mattino perché non iniziare la giornata con “Bongiorno” di Monari e Federzoni? L’azienda produce dal 1912 Aceto Balsamico di Modena IGP e da più di cento anni garantisce un prodotto eccellente nel pieno rispetto del territorio circostante. L’Aceto Balsamico di Modena IGP è una delle eccellenze italiane note ed apprezzate in tutto il mondo per la sua unicità e particolarità. Il disciplinare di produzione che lo riguarda non è molto rigido e prevede l’utilizzo di mosto di uva (anche non proveniente dalle province di Modena e Reggio Emilia) in percentuali tra il 20 e il 90% e di aceto di vino dal 10 all’80%. È consentito l’uso di caramello, fino al 2% e di aceto vecchio di almeno 10 anni. Gli ingredienti, una volta miscelati, devono essere tenuti per almeno 60 giorni in contenitori di legno. È ammessa la dicitura “invecchiato” per il prodotto di almeno 3 anni. Anche i contenitori ed i formati per l’imbottigliamento sono regolati dal disciplinare ed i soli materiali ammessi sono il vetro, il legno, la ceramica e la terracotta. Dopo aver chiarito i punti chiave che riguardano questo splendido prodotto parliamo della nuova linea realizzata da Monari Federzoni proprio a partire dall’Aceto Balsamico. Le bevande che compongono la linea “Bongiorno” sono biologiche, non gassate, non filtrate e ricche di fibre. Oltre all’ Aceto Balsamico di Modena IGP, che ne costituisce la base, vengono arricchite da altri ingredienti e realizzata in diversi gusti, tra i quali: arancia, frutti rossi e melograno, limone e zenzero, mele e cannella, miele. L’idea è quella di unire i benefici dell’Aceto Balsamico a quelli della frutta che ne modera anche il sapore. Sapete che l’assunzione giornaliera di aceto balsamico o aceto di mele ha numerosi effetti benefici sul nostro organismo? Ad esempio migliora la digestione, abbassa il livello del colesterolo nel sangue, ha un effetto altamente dissetante e disintossicante, riduce il senso di appetito favorendo la perdita di peso. Tra le altre cose il packaging studiato dall’azienda è davvero originale che permette di portare le bevande sempre con sé. Grazie a Sabrina per la sua gentilezza e disponibilità.
Cosa c’è di meglio di un ottimo yogurt a metà mattina? Quello di cui parliamo arriva dalla Valtellina e viene prodotto dalla Latteria Sociale Cooperativa Chiuro. Nel cuore delle alpi i 30 soci che costituiscono la cooperativa producono i loro prodotti nel rispetto degli animali e tramite i migliori processi produttivi. La produzione parte dal latte, il burro, la panna, comprende formaggi freschi come la Ricotta e la Crescenza, i formaggi stagionati DOP tipici della Valtellina come il Bitto ed il Valtellina Casera. Una novità è la loro mozzarella che essendo un formaggio emblematico del Sud Italia rappresenta una nuova sfida. Adesso, però, torniamo allo Yogurt. Lo yogurt italiano è un alimento genuino, in quanto privo, per legge, di addensanti, gelificanti e latte in polvere. Anche dal punto di vista nutrizionale è un buon prodotto da inserire nell’alimentazione giornaliera, infatti, contiene una buona quantità di vitamine del gruppo B, di vitamina A (ha un effetto antiossidante e benefico per la vista), contiene anche Fosforo e Calcio che sono essenziali per la salute delle ossa, inoltre, lo yogurt ha un apporto calorico basso. Le linee di yogurt della Latteria Chiuro sono due: classica e capra e vengono realizzate in collaborazione con la Cooperativa Sociale il Sentiero Morbegno che si occupa di produzioni agricole e di integrare, dal punto di vista lavorativo, persone svantaggiate. Tra i vari gusti disponibili noi abbiamo provato quello al mirtillo: fatto con latte di razze autoctone adatte al pascolo montano e che producono un latte altamente proteico, abbinato alla confettura extra di frutti di bosco della Cooperativa Sociale il Sentiero Morbegno. Dunque, il buono che fa bene non solo a chi lo consuma ma anche a chi lo produce. Complimenti davvero per questo progetto e per l’attenzione alle tematiche ambientali e sociali!
Seguendo i vari momenti della giornata, quando si avvicina il pranzo a cosa pensate? Sicuramente ad un bel piatto di pasta! Noi non vi parleremo di una pasta qualsiasi ma di una delle aziende leader nella produzione di alta qualità, sarà per questo che sempre più chef importanti la scelgono per le loro ricette. Un nome che rappresenta tutto un mondo: Monograno Felicetti. La pasta è uno degli alimenti di base dell’alimentazione italiana e della dieta mediterranea, visto l’abbondante consumo che se fa diventa NECESSARIO che sia di ottima qualità. A partire dalla scelta del grano ed in tutte le varie fasi di produzione il piatto nazionale ha bisogno di attenzioni particolarissime. Ovviamente per la nostra filosofia apprezziamo e promuoviamo pasta realizzata con materie prime italiane. Monograno Felicetti ha diverse linee, quasi tutte prodotte con grani nazionali provenienti da Puglia, Umbria e Basilicata. Ognuna di queste viene creata con un’unica varietà di grano: Matt (farina di grano duro coltivata in Puglia), Farro (in particolare il Dicoccum biologico umbro), Il Cappelli (Puglia e Basilicata) ed infine Kamut khorasan (proveniente dal Canada). Non sposiamo l’idea di importare farine dall’estero dato che in Italia abbiamo una grandissima e meravigliosa produzione di farine eccellenti ma apprezziamo la scelta di dichiararlo chiaramente dando l’idea di un’azienda trasparente ed affidabile. Gli ingredienti che la rendono unica, oltre a materie prime biologiche di qualità ed all’esperienza dei loro maestri pastai, sono quelle del territorio trentino: aria pura di montagna, acqua cristallina ed una produzione in assoluta armonia con la natura. Ringraziamo Riccardo per la passione che ci ha trasmesso parlandoci dell’azienda che rappresenta.
Adesso passiamo ad una nuova linea di prodotti senza glutine e vegana a base di… Germogli di Bambù! Si chiama Bambita e viene prodotta dal Consorzio Bambù Italia che è la prima realtà italiana (leader in Europa) nella ricerca e selezione di germogli destinati all’attività di trasformazione e lavorazione. I germogli vengono prodotti in tutta Italia e poi vengono conferiti al consorzio. Tantissime preparazioni da utilizzare come antipasto, come condimento per la pasta, come contorno o addirittura sulla pizza. I germogli di Bambù sono un vero toccasana per la nostra salute: poveri di grassi e zuccheri sono adatti per le diete ipocaloriche, riducono i radicali liberi, diminuiscono il livello di colesterolo nel sangue, contribuiscono a migliorare la digestione, sono ricchi di vitamine del gruppo B, di minerali e di potassio. Anche l’estratto di bambù risulta essere molto ricco di silice, un minerale utile a prevenire dolori ossei, osteoporosi ed invecchiamento precoce della pelle. Questo alimento, tipico dell’alimentazione asiatica ed in particolare giapponese, per quanto riguarda il gusto e la consistenza è abbastanza simile all’asparago. Tutti i loro prodotti sono stati studiati e realizzati in collaborazione con gastronomi e cuochi con lo scopo di esaltare al meglio le capacità organolettiche della materia prima. Tra questi ci sono Germogli di Bambù conditi in svariati modi, canditi, creme, panificati come grissini e schiacciatine ed il Pesto che abbiamo assaggiato ed apprezzato. Antonio è riuscito ad affascinarci con il suo racconto di quello che è un prodotto davvero particolare!
A questo punto passiamo ai nostri adorati salumi. Torniamo in Valtellina per parlare del Re dei loro salumi: la Bresaola. Non una qualsiasi ma quella di Mottolini che dal 1986 produce a Poggiridenti la sua bresaola la Fassona con carni provenienti esclusivamente da animali di razza piemontese e selezionata da allevamenti i cui capi sono iscritti nel libro genealogico dedicato. La Bresaola è uno dei salumi più amati dagli italiani ed il loro gradimento verso questo prodotto è molto aumentano negli ultimi anni. Si tratta, nello specifico, di un salume crudo non affumicato, nelle diete è uno dei salumi più indicati poiché non è molto calorica. Non è, invece, l’ideale per chi soffre di ipertensione arteriosa (pressione alta), in questi casi va consumata con moderazione, considerando l’alto contenuto di sale che caratterizza il prodotto. Il colore rosso brillante, il profumo delicato e leggermente aromatico ed il sapore che deve essere gradevole e mai acido…solo a pensarci abbiamo l’acquolina in bocca! Non solo bresaola, arricchita da aromi assolutamente naturali, che producono di diverse tipologie ma anche Carne Secca delle Alpi Retiche, Carpaccio di Bresaola, Fiocco della Valtellina, Speck della Valtellina e tante specialità come la Bresaola equina, ecc…Come in tutte le produzioni il territorio fa la differenza: aria pura e corrette variazioni di temperatura ed umidità creano le condizioni adatte alla realizzazione di prodotti unici. Tra i valori aziendali c’è anche quello della sostenibilità, che come ha detto Emilio (il referente con il quale abbiamo parlato a TUTTO FOOD) per loro non è solo una parola ma un dato di fatto, affinché l’azienda non solo prenda dal territorio ma lasci anche qualcosa.
Anche questa seconda parte dedicata alla nostra esperienza a TUTTO FOOD 2019 è conclusa, ma non è finita qua ahah pubblicheremo a breve la terza ed ultima parte.