Quasi come un quadro dai colori vividi e saturi così è il colore rosso intenso di una pasta c’anciova sulla bianca superficie di un piatto.
La “Pasta c’Anciova” (che tradotto dal dialetto siciliano significa acciuga/alice) ci ricorda il duro e intenso lavoro dei pescatori siciliani, una volta tornati dal profondo mare sulle coste della propria madre patria Sicilia, e l’industriosa attività familiare di quei luoghi che oggi noi chiamiamo borghi marinari, ma che un tempo furono fucina di scambi e relazioni commerciali tra Nord e Sud.
Se considerate che persino già Verga nei suoi “I Malavoglia” parlava di una tipica attività familiare che consisteva nel mettere sotto sale le acciughe, capite bene quanto una ricetta, come quella della pasta c’anciova, affondi le sue radici in un passato che ancora oggi dispiega i suoi effetti nel nostro presente.
Un piatto tipico della cucina popolare siciliana
Si dice che la pasta c’anciova sia la versione povera del classico bucatino con le sarde, quella pasta che insomma i contadini siciliani emigrati al nord erano soliti cucinare in inverno con quel concentrato di pomodoro che durante la stagione estiva avevano lavorato e con gli altri prodotti di conserva.
Ecco perché successivamente venne anche battezzata sotto il nome di Pasta A Milanisa.
In altri casi ancora l’anciova fu un ottimo sostituto quando a scarseggiare era il pesce azzurro.
La morte sua è con la pasta Margherita, ma in mancanza di questa va bene anche un buon e al dente bucatino, ancor di più impreziosito dalla famosa muddica atturrata (pangrattato abbrustolito) e dalla passolina (che è l’uvetta di Corinto, dal gusto lievemente acidulo-dolciastro e senza semi).
Floriana.
Ingredienti
400 g bucatini
200 ml salsa di pomodoro
150 g concentrato di pomodoro
100 g pan grattato
50 g uva passa
10 acciughe
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cipolla
q.b. sale
q.b. olio EVO
Procedimento
Per prima cosa mettete a mollo l’uva passa e aggiungete le acciughe in una pentola.
Stemperate le acciughe a fiamma dolce con un cucchiaio di legno. Unite così il concentrato di pomodoro e iniziate a far cuocere a fiamma dolce.
Allungate il concentrato di pomodoro con la salsa di pomodoro e aggiungete 1/2 cipolla.
Continuate la cottura per altri 10 minuti.
Trascorsi i 10 minuti moderate di sale a piacere.
Mentre portate ad ebollizione l’acqua per la pasta, tostate il pan grattato: versate un filo d’olio in padella, aggiungete il pan grattato, 1 cucchiaino di zucchero, sale e iniziate a tostarlo a fiamma dolce, mescolando continuamente fino ad un colore dorato.
A questo punto non appena l’acqua inizia a bollire potete calare la pasta.
Salate a piacere e non appena al dente, trasferite la pasta in una padella dove andrete a saltarla con il condimento precedentemente preparato.
Impiattate infine la vostra Anciova con una manciata di muddica atturrata e uva passa.
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