Chi di voi, specialmente la Domenica, non finisce di mangiare aspettando il momento tanto atteso del dolcino accompagnato da una calda tazza di caffè? Siete in tanti immagino…
È arrivato Dicembre, tra mille attese e preparativi natalizi non possono mancare i dolci fatti in casa nelle cucine siciliana tra impasti, spezie e tanto amore. Il dolce non può e non deve mancare in periodi come questi e di certo la fantasia non manca. La pasticceria siciliana è una branca della gastronomia che può considerarsi una vera arte non solo per i suoi colori e i suoi profumi, ma anche perché le forme ricordano ornamenti orientali e figure che ricordano segni geometri e sinuosi.
È vero che i primi dolci sono nati quasi per caso, con la semplice aggiunta di frutti o miele a impasti di acqua e farina, e già allora il dolce era sinonimo di consolazione, un momento dolce che ricompensava le lunghe fatiche quotidiane degli uomini. Dobbiamo anche agli arabi l’introduzione delle spezie e dello zucchero di canna che permisero la creazione di nuove prelibatezze insieme alla cannella, lo zenzero, le mandorle, lo zafferano, i pinoli e i chiodi di garofano. È grazie a loro che sappiamo come lavorare la pasta di mandorle utile per tante pietanze.
In Sicilia la pasticceria e i dolci fatti in casa hanno una lunga tradizione, ricette che si tramandano da generazioni in generazioni e rammentano un momento speciale per tutta la famiglia. Nel periodo natalizio ci sono tante rivisitazioni e ogni zona ha un dolce natalizio che li caratterizza.
Ecco una lista dei dolci siciliani natalizi più conosciuti :-).
Cous cous dolce delle monache di Santo Spirito
Questo dolce siciliano è una ricetta originale delle suore cistercensi del Monastero di Santo Spirito di Agrigento. È un dessert tipico della cucina siciliana, viene generalmente consumato durante il periodo natalizio, un segreto da sempre custodito tra le mura dell’antico convento, tramandato nei silenzi della clausura. Ancora oggi le monache lo preparano in grandi pentoloni di terracotta con pistacchi, frutta candita, cioccolato e altri ingredienti sconosciuti e non ancora scoperti.
Collorelle di Caltagirone
I famosi cuddureddi o collorelle di Caltagirone sono piccole prelibatezze della pasticceria Siciliana. Questi dolci ricordano i buccellati, ma i primi si distinguono per la sfoglia piuttosto sottile e ripieni da una base di mandorle tritate tostate , di vino cotto o di miele. Presentano una forma circolare e sono lavorate con un attrezzo che si chiama “pizzichi” una pinzetta dentellata che crea delle piccole increspature dando forma a questi deliziosi dolci.
Cobaita di Modica
La cobaita, detta anche giuggiulena è un dolce tipico modicano del Natale. Il nome “cobaita” deriva dal nome arabo del suo ingrediente principale, il seme di sesamo.Si tratta di una specie di torrone tradizionale di origine araba che i siciliani hanno fatto proprio nel corso degli anni e che è immancabile per Natale in ogni casa. Il termine cobaita o cubaita deriva dall’arabo qubbiat, ossia mandorlato, e insieme alla mandorla il dolce è composto di miele, zucchero e mandorle tostate con pezzetti di scorza d’arancia.
ll miele consigliato dai siciliani per la preparazione della cobaita è tradizionalmente il miele di timo dei Monti Iblei.
Nucatoli
I Nucatuli,o nucatoli, sono dolci tradizionali tipici delle province di Agrigento, Caltanisetta, Ragusa e Siracusa. Questi dolci presentano una forma a S, e sono ripieni con fichi secchi, mandorle, noci, miele e cioccolato. Si preparano nel periodo natalizio e sono ottimi da gustare a colazione o da servire come dessert.
Cassata siciliana tradizionale
Uno dei dolci più conosciuti al mondo è proprio la cassata siciliana. La sua origine risale alla Palermo del periodo arabo dell’XI secolo. Secondo la tradizione un pastore un giorno decise di mescolare la ricotta di pecora con lo zucchero o il miele: il dolce fu chiamato “quas’at” (“bacinella”), dal nome della ciotola in cui era contenuto l’impasto. Solo successivamente si decise di avvolgere l’impasto in una sfoglia di pasta frolla, da cuocere poi in forno: nacque così la cassata al forno, una delle versioni più antiche di questo dolce. In epoca normanna, questo dolce fu rivisitato con le seguenti modifiche: il pan di spagna sostituì la pasta frolla, alla ricotta vennero aggiunte le scaglie di cioccolato, e la superficie del dolce fu decorata con pasta di martorana, a base di farina di mandorle, decorata con frutta candita e glassa di zucchero.
Sfince siciliane dell’Immacolata
Le sfince siciliana e sono delle piccole palline fritte rotolate nello zucchero aromatizzato alla cannella, Questi semplici Dolcetti Fritti vengono preparati durante il periodo delle Festività Natalizie. Nello specifico, a Palermo, le si prepara la Vigila dell’Immacolata motivo per cui vengono chiamate “Sfincette dell’Immacolata”.
L’Aranciata
L’ “Aranciata” è un antichissimo dolce natalizio della Contea di Modica, dolce che può esser preparato utilizzando scorze d’arancia oppure, in alcune varianti, cedri, limoni, mandarini e mandaranci. È un dolce che si può consumare singolarmente oppure da utilizzare come decorazione per altri dolci.
Buccellato
Il dolce natalizio per eccellenza è il buccellato, originario di Castellammare del Golfo in provincia di Trapani, diffondendosi in tutta l’isola. È un composto di pasta frolla farcita con un ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia o altri ingredienti a seconda della zona.
Mustazzola
Questo dolce natalizio presenta diverse varianti. Ottenuto dall’impasto di farina con vino cotto e poi irrorati di miele fuso e mandorle tritate. Sono biscotti caratteristici di tutta la Sicilia nord-occidentale, dove tuttavia si trovano in varie forme e spesso arricchiti con ulteriori ingredienti.