Cassatelle di ricotta su salsa al cioccolato di Modica

Le Cassatelle di ricotta su salsa al cioccolato di Modica sono la mia versione per San Valentino delle famose Cassatelle di Castellamare del Golfo.

Chi non ha mai assaggiato le Cassatelle con ricotta di Castellamare del Golfo lungo il tragitto Palermo-Trapani?

Non esiste viaggio, trasferta né vacanza estiva che non sia accompagnata da una fermata obbligatoria all’ingresso del paese per fare una dolce scorpacciata prima di proseguire il viaggio.

Ma c’è di più: nella mia versione per San Valentino ho deciso di accompagnare le Cassatelle di ricotta con una salsa preparata col cioccolato di Modica.

Perché proprio il cioccolato di Modica?

Perché la sua lavorazione a freddo, che lo rende certamente un prodotto più artigianale, permette di mantenere intatti gli aromi e le proprietà organolettiche, oltre al fatto che il cioccolato stimola sempre i sensi dell’amore.

Difatti il cioccolato di Modica non viene sottoposto alla fase di concaggio, fase in cui al cioccolato solitamente vengono aggiunti olii vegetali o il burro di cacao.

Questa lavorazione ha fatto del cioccolato modicano un prodotto sottoposto al marchio IGP a partire dal 2018.

Tra le tante poi dolcerie di Modica un riconoscimento va all’Antica Dolceria Bonajuto.

Con ben 150 anni di storia familiare alle spalle, l’Antica Dolceria Bonajuto è stata inserita nel 2008 dall’Eurispes tra le 100 eccellenze d’Italia.

Il cioccolato di Modica è un cioccolato dalla struttura granulosa, friabile in bocca e con riflessi bruni.

Dall’unione così  tra il cioccolato di Modica e le Cassatelle di Castellamare del Golfo nasce la mia proposta per San Valentino.

E anche questa volta abbiamo fatto il nostro viaggio in Sicilia: dalla provincia di Trapani sino alla provincia di Ragusa.

Se vuoi scoprire di più sulla storia, il metodo di produzione e il marchio IGP del cioccolato modicano, consulta il mio articolo qui

 

Ingredienti (cassatelle con ricotta):

500 g farina 00

150 g zucchero semolato

1/2 bicchiere olio d’oliva

1/2 bicchiere Marsala

q.b. acqua

2 litri olio d’arachide

Ingredienti (crema di ricotta):

600 g ricotta di pecora

300 g zucchero

1 cucchiaino cannella in polvere

q.b. gocce di cioccolato

Ingredienti (salsa di cioccolato):

50 g cioccolato di Modica

2 cucchiai latte

Procedimento:

in una ciotola mettete tutti gli ingredienti che occorrono per preparare le Cassatelle con ricotta e iniziate ad impastare a mano. Se l’impasto è un po’ granuloso aggiungete poca acqua a filo.

Ottenuta una palla di impasto liscia, avvolgetela con della pellicola trasparente e fatela riposare in frigo per 30 minuti circa.

Nel frattempo in una ciotola mescolate la ricotta (messa a scolare almeno una sera prima per eliminare il siero) con lo zucchero semolato. L’aspetto deve essere grossolano e non troppo raffinato. Usate la frusta a mano per aiutarvi.

Aggiungete alla crema di ricotta poi le gocce di cioccolato, la cannella e mescolate.

Prendete così l’impasto, dividetelo in più parti e stendete ciascuna parte con il mattarello.

Con l’aiuto poi di una macchina per pasta, stendete ciascuna parte di impasto ad uno spessore sottile ma elastico e senza buchi.

Con un coppa pasta dal diametro di 12 cm coppate ciascuna sfoglia di impasto e farcite le sagome posizionando un cucchiaio di ricotta al centro.

Spennellate i bordi della sagoma con dell’acqua naturale, chiudete a semiluna, pressate i bordi con una forchetta e chiudeteli per bene utilizzando i vostri polpastrelli.

Friggete le cassatelle con ricotta in olio molto caldo fino a doratura e scolatele con la schiumarola su carta assorbente.

Servite con la salsa al cioccolato di Modica, preparata sciogliendo a bagnomaria il cioccolato con 2 cucchiai di latte, in un pentolino a fiamma dolce, mescolando fino a completo scioglimento.

Trucchi del mestiere:

se volete potete anche utilizzare della salsa al pistacchio da accompagnare a quella di cioccolato.

potete conservare le Cassatelle in frigo in un contenitore chiuso ermeticamente e riscaldarle all’occorrenza, anche se vi consiglio di degustarle tiepide dopo averle fritte.

 

Tempo di Triglie? Prova la mia versione in brodo!