Sabato scorso siamo andate a trovare i ragazzi di MadoniEat in occasione della presentazione del libro “Vivere di manna” di Giulio Gelardi edito dall’editore Arianna.
MadoniEat nasce dall’idea di due giovani, Mario Notararigo e Federico Vena, che dopo aver studiato e lavorato in giro per il mondo, hanno deciso di tornare nella loro terra per valorizzarla attraverso i prodotti ed i produttori siciliani ed in particolare del territorio dove sono nati: le Madonie. Il progetto segue due vie differenti, una è quella offline con l’apertura del loro “locale” in via Butera 20 all’interno di Palazzo Butera, ed online, infatti, tramite il loro sito è possibile acquistare tantissime eccellenze madonite.
Nel cuore del quartiere Kalsa di Palermo, uno dei più vivaci e folkloristici, sorge lo storico Palazzo Butera, uno dei luoghi più affascinanti della nostra città che per molti anni è stato lasciato in stato di abbandono. Nel 2016 Massimo e Francesca Valsecchi l’hanno acquistato e restaurato integralmente con lo scopo di restituire l’edificio ai cittadini ed ai turisti che visitano Palermo. In occasione di Manifesta 12 i primi ambienti sono stati aperti al pubblico, questi, ospitano la collezione dei Valsecchi. La collezione è un esperimento: le opere raccolte rappresentano i vertici della produzione artistica di diverse epoche storiche e di varie culture. Per Massimo e Francesca Valsecchi, l’arte ha infatti un profondo valore educativo. Attraverso accostamenti di oggetti di culture ed epoche diverse, si può educare uno sguardo a comprendere le differenze culturali.
In questo contesto di rinascita artistica e culturale si inserisce MadoniEat. Il locale conserva le meravigliose maioliche originali di Palazzo Butera, ed è colorato e giovane. Si pone come uno store dov’è possibile acquistare prodotti enogastronomici siciliani, di cui il 90% proviene dalle Madonie: dalla pasta all’olio, dalle birre ai vini, dai dolci tipici ai salumi e formaggi, dalla frutta e verdura al miele, ecc…
Oltre all’acquisto vi è la possibilità di gustare in loco alcune specialità e piatti realizzati con prodotti a Km 0 (al momento si tratta prevalentemente di piatti freddi). Il progetto si pone come promotore culturale del territorio madonita a 360% ed in quest’ottica è stato creato il format dedicato alla letteratura delle Madonie di cui fa parte l’incontro al quale abbiamo partecipato.
La Manna è un vero e proprio miracolo della natura, un dolcificante 100% naturale che viene “estratto” dai Frassini, basta fare un’incisione e questo nettare delizioso sgorgherà dalla corteccia dell’albero. Ovviamente questa è una semplificazione, l’estrazione della Manna richiede conoscenza e capacità; ad esempio, non la si trova tutto l’anno ma solo in determinati periodi. Tutto questo è molto altro è spiegato nel libro di Giulio Gelardi, uno degli ultimi 50 produttori al mondo di Manna. Un prodotto incredibile che ha tutto il fascino delle antiche leggende e tradizioni popolari che la dipingono come il nettare degli dei, dotato di importanti poteri curativi ed addirittura magico. Per capire quanto questo straordinario prodotto sia radicato nella nostra storia, basti pensare al detto “aspettare la Manna dal cielo”, in cui la Manna viene descritta quasi come una benedizione. Effettivamente, ha davvero degli effetti benefici sul nostro organismo, ad esempio ha un’azione purificante e digestiva.
Al termine della presentazione abbiamo degustato, oltre alle foglie di Manna, diversi prodotti realizzati con questa: un liquore, del cioccolato fondente e non realizzato ed, infine, una torta preparata con pan di Spagna aromatizzato alla Manna e ricotta con gocce di cioccolato. Prodotti eccezionali nella loro semplicità e la Manna gli da davvero un tocco particolare! Giulio Gelardi è il testimonial perfetto dei suoi prodotti, un personaggio unico, ricco di sapere, passione e rispetto per la natura e per il proprio lavoro. È stato il primo a riprendere la produzione della Manna ed a combattere affinché gli fosse riconosciuto il ruolo gastronomico e culturale che merita. Tutti dovremmo essergli grati perché, probabilmente, senza di lui avremmo perso una parte importantissima della nostra storia.
Ma, indovinate cosa abbiamo fatto dopo la presentazione…?? Sicuramente avrete indovinato tutti. Siamo rimaste a provare l’aperitivo offerto da MadoniEat. Consiste in un tagliere composto da pancetta e salame dei nebrodi, arista di maiale, olive di Sclafani Bagni, funghi cardoncelli trifolati e marinati, pomodorini sott’olio, carciofi sott’olio di Cerda lavorati a mano, insalata mista, mandorle tostate, vellutata di zucca, ricotta cotta al forno e tre tipologie di pane: ai sette cereali, con semi di zucca e bianco. Il tutto accompagnato e condito con olio ed aceto balsamico rigorosamente siciliano…si avete capito bene, in Sicilia facciamo anche l’aceto balsamico. Per la precisione, questo viene prodotto a Marsala dall’azienda CondiAroma 33 e vi assicuriamo che è squisito! L’azienda offre tre differenti qualità che variano a seconda dell’invecchiamento che arriva addirittura a 41 anni!
Certamente non il solito tagliere pasticciato giusto per riempire lo stomaco ma un’accurata selezione di prodotti buoni e genuini. Se non avessimo continuato a mangiare non saremmo noi, quindi abbiamo provato anche altri prodotti tra cui il prosciutto crudo dei Nebrodi, un formaggio erborinato, il pecorino ed il Gran Gessato di capra dell’azienda siciliana Capralat. Quest’ultimo è stato un colpo di fulmine per Roberta che è letteralmente impazzita; siamo donne che amano i sapori forti che possiamo farci? ahah
MadoniEat è un progetto giovane, pulito, fatto da persone appassionate e competenti che conoscono ogni singolo prodotto che vendono e sapranno consigliarvi al meglio, vi diamo un consiglio: andate a trovarli, ne varrà la pena!