Oggi parliamo di vino ed in particolare di un vino che racconta la storia millenaria della viticoltura siciliana ovvero il Mamertino. Infatti, mercoledì scorso abbiamo partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’Associazione dei Produttori della DOC Mamertino che si è tenuta presso la Locanda del Gusto a Palermo.
Il Mamertino è un vino tipico della provincia di Messina, di origini antichissime. Numerose sono le testimonianze di autori che lo citano già dai tempi degli antichi romani, tra questi Plinio, Marziale, Strabone. Addirittura, Giulio Cesare lo avrebbe bevuto per brindare al suo terzo consolato!
Quella del Mamertino, oggi, è una produzione di nicchia: discrete quantità ma di altissima qualità. Le aziende sono, quasi tutte, a conduzione familiare con una media di 3-4 ettari per azienda, ed i vigneti coprono un’estensione inferiore ai 100 ettari complessivi per poco meno di 100 mila bottiglie. A rendere il Mamertino un vino particolarmente interessante e riconoscibile sono le condizioni pedoclimatiche nelle quali viene realizzato: quasi tutti i vigneti sono esposti sul mare, la zona di produzione è tra le più piovose della Sicilia, i terreni raggiungono anche i 500 metri sul livello del mare e sono tendenzialmente argillosi, il che conferisce una particolare freschezza ai vini.
La produzione è regolata da un rigido disciplinare, adottato nel 2004, che ne prevede diverse tipologie:
- Bianco e Bianco Riserva, prodotti con Grillo, Insolia e Catarratto per l’80%, il restante 20% può essere costituito da altri vitigni a bacca bianca prodotti in Sicilia ed idonei alla produzione di Mamertino;
- Rosso e Rosso Riserva, prodotti con Calabrese o Nero d’Avola che devono rappresentare almeno il 60% del blend, un 10% minimo di Nocera ed il restante 30% può essere costituito da altri vitigni a bacca rossa prodotti in Sicilia ed idonei alla produzione di Mamertino;
- Calabrese o Nero d’Avola e Calabrese o Nero d’Avola Riserva, prodotti con un minimo 85% di Calabrese o Nero d’Avola mentre il restante 15% può essere costituito da altri vitigni a bacca rossa prodotti in Sicilia ed idonei alla produzione di Mamertino;
- Grillo-Ansonica o Grillo-Inzolia, prodotto da uve Grillo e Ansonica o Inzolia, o viceversa, 100%, con un minimo di ciascuno del 20%.
Una decisione importante, quella di associarsi, che rappresenta un cambiamento culturale. Finalmente è chiaro a tutti che bisogna fare rete ed unire le forze per crescere insieme. Proprio per questo i produttori della DOC Mamertino hanno deciso di avviare una serie di iniziative comuni che precederanno e seguiranno il Vinitaly. L’associazione, alla quale hanno aderito 13 dei 18 produttori del Mamertino, si pone diversi obiettivi. I più importanti sono: aumentare la produzione, il prestigio e la comunicazione relative non più alla singola azienda ma alla DOC, incrementare l’incoming organizzando iniziative relative all’accoglienza ed all’enoturismo in modo da far crescere non solo il settore vitivinicolo ma turistico di tutta l’area interessata. Poco conosciuto ed apprezzato in Sicilia, è molto richiesto nel resto d’Italia e del mondo, dunque, l’associazione, si pone anche un ruolo divulgativo affinché questo paradosso venga risolto. Un altro obiettivo è quello di tutelare e sviluppare la produzione del Nocera. Il Nocera è il vitigno tipico di Milazzo, utilizzato per la produzione del Mamertino, ha il compito di mitigare e rinfrescare il Nero d’Avola grazie alla sua freschezza ed acidità. Oggi, le aziende hanno iniziato a valorizzare questo vitigno producendo anche dei Nocera in purezza.
A raccontarci tutto questo è stata Flora Mondello, presidente dell’associazione, che insieme ad altri giovani produttori hanno deciso di mettere le loro conoscenze ed i loro studi al servizio delle aziende di famiglia, della Sicilia e di un prodotto che rappresenta una grande risorsa per tutto il territorio.
Al termine della conferenza stampa abbiamo degustato alcuni dei vini dell’associazione e siamo rimaste sorprese ed affascinate da questi vini che pur avendo origini antichissime risultano moderni, interessanti e piacevolissimi! Come sempre, ci piace raccontarvi storie di giovani, di passione ed eccellenza che nella nostra amata isola non mancano mai. Fidatevi, basta guardarsi attorno con più attenzione per rendersi conto dell’infinita ricchezza che abbiamo ;).