Giovedì scorso abbiamo sperimentato una delle esperienze più goduriose e dolci della nostra vita: una degustazione dei cinque dolci cult della Pasticceria Oscar a Palermo. Chi non la conosce? Oscar è uno dei baluardi storici della pasticceria palermitana, nota non solo per i grandi classici, cassata e cannoli, ma anche per la rosticceria e la pasticceria “moderna”. Dal lontano 1965, la famiglia Di Gaetano, prima con il padre Vincenzo ed oggi con il figlio Giuseppe, ed il Pastry Chef Giovanni Catalano portano avanti con impegno e passione la loro missione: regalare momenti di indimenticabile dolcezza ai loro clienti.
Dopo la ristrutturazione terminata lo scorso dicembre, il locale risplende di una sobria eleganza che si addice ad un luogo che ha fatto la storia della gastronomia in città e si è arricchito di un grazioso spazio esterno, dotato di tavolini.
Andiamo alla degustazione. A condurla è lo stesso Giovanni Catalano che man mano ci ha guidati in un viaggio nel tempo e nel gusto, le cinque mini cake che abbiamo assaggiato, infatti, seguono cronologicamente le tappe più importanti dell’attività.
Siamo partiti dal 1965 con il Profiterole al cioccolato, un dolce che per maestosità e ricchezza rimanda subito alle grandi feste. Pasta choux, panna, salsa al cioccolato e acqua sono gli ingredienti utilizzati dal Pastry chef che sottolinea la genuinità dei prodotti che vengono realizzati senza l’utilizzo di semi lavorati o lavorati. All’assaggio è puro piacere! Il bignè è leggero, si scioglie in bocca, e non è stucchevole ma perfettamente bilanciato tra la dolcezza della panna e l’amaro del cioccolato.
La seconda tappa è il 1977 con la Torta Devil, un dolce di origine americana, portato proprio in quegli anni in Italia da alcuni pasticceri statunitensi. Fin dalle origini Oscar l’ha proposta in un’inedita versione monoporzione ed è così che tornerà ad essere, ricalcando la loro filosofia per la quale ogni cliente deve poter assaggiare tutti i dolci che vuole e non limitarsi a sceglierne uno solo. Panna bianca, panna al cioccolato e soffice pan di Spagna, solo tre elementi per una peccaminosa creazione!
Arriviamo al 1986 con la Mozart, massa montata al burro aromatizzata all’arancia con crema pasticcera aromatizzata all’arancia, fragoline ed un sottile strato di marzapane e panna. Qui si cambia completamente registro gustativo andando verso sapori meno ruffiani, più delicati ed originali. La Mozart è un omaggio a Sergio Di Gaetano, fratello di Vincenzo scomparso prematuramente, che aveva ideato questa delizia.
Negli anni ’90 e precisamente nel 1998, arriva la Pistacchiotta. È un’icona della pasticceria con questo tripudio di pistacchio! Si tratta di una massa montata al pistacchio aromatizzata al pistacchio con una leggera mousse di ricotta, glassata all’interno con salsa di pistacchio, decorata con cioccolato bianco e pistacchio.
Abbiamo concluso con l’ultima delle loro creazioni: Oscar 65. Un dolce più moderno e particolare, anche nell’aspetto che peraltro è bellissimo, composto da un biscotto morbido al pistacchio, un pralinato di nocciole e cereali, bavarese alla vaniglia con gelée al lampone, mousse gianduia glassata a specchio ai frutti rossi.
Ad accompagnare le mini cake sono state le creazioni di un’altra bella realtà palermitana ovvero Caffè Morettino con le sue esclusive miscele. In particolare, abbiamo provato in espresso il blend biologico Coffee Lab #84, una selezione di pregiati caffè da agricoltura biologica per un blend intenso dal carattere mediterraneo, in cui le note degli Arabica brasiliani incontrano i sentori floreali tipici del Perù, la piacevole acidità del Messico e un accento di cioccolato fondente degli indiani.
In modalità filter coffee, estratta tramite la French Press, è stata, invece, servita la monorigine India Bababudan AA del laboratorio di micro roastery Morettino “La Musa Nera”. Un caffè d’altura proveniente dalla regione del Karnataka, le sue caratteristiche principali sono bassa acidità e buon corpo. L’aroma evidenzia fini note fruttate, di spezie e mandorle, con un prolungato retrogusto di cacao.
Un percorso ben studiato che ci ha dato una visione completa dell’evoluzione di Oscar che, se da un lato per i dolci più tradizionali segue le ricette originali create dal fondatore Vincenzo Di Gaetano, dall’altro non ha mai smesso di innovare e stare al passo con il cambiamento del gusto e del palato dei suoi clienti. Ad onor di cronaca vogliamo sottolineare che la leggerezza è stata il comune denominatore dell’intero percorso degustativo, nessun senso di pesantezza e non perché siamo delle mangione 😉
Grazie dell’invito, alla prossima!