Giovedì scorso siamo state alla conferenza stampa di Cappadonia, durante la quale il Maestro Gelatiere Antonio Cappadonia ed il suo staff hanno annunciato la riapertura del punto vendita di Corso Vittorio Emanuele, 403 e l’apertura del nuovo punto vendita di Piazzetta Bagnasco, 29. La conferenza si è tenuta a Palazzo Drago Airoldi di Santacolomba, un magnifico palazzo del settecento che dopo ben undici anni di ristrutturazione è stato restituito a Palermo ed ai palermitani in tutto il suo straordinario splendore.
Infatti il Palazzo Drago si presenta con una facciata classicheggiante in cui è inserito un più antico portale tardo-barocco, sormontato da un timpano mistilineo ricco di volute e cartocci. Pare che l’impianto del palazzo e le decorazioni della facciata siano di origine più antica. Appartenne ai Drago che gli donarono questa conformazione e poi, agli Ajroldi marchesi di Santacolomba che l’hanno fatto ripristinare e ammodernare nel 1872 dall’arch. Giovanbattista Basile. I saloni più grandi sono stati decorati da Ettore M. Bergler con aiuti, nello stile del tempo. Due saloni sono rimasti con la decorazione originaria e con gli affreschi di Olivio Sozzi e la sua bottega.
Non è stata la prima volta che abbiamo incontrato il Maestro, persona squisita e di grande umiltà, infatti, ne avevamo avuto l’occasione durante la cena da Perciasacchi dove siamo state folgorate dal suo sorbetto di finocchio e arancia. Ma la nostra passione per il suo gelato è ancora precedente alla nostra conoscenza, la scorsa estate avevamo inserito la sua gelateria, appena aperta, come fuori classifica tra le nostre gelaterie preferite di Palermo e dintorni.
Un’attenzione quasi maniacale per la qualità e per le materie prime, lo hanno portato ad essere tra i migliori gelatieri della Sicilia, prima, dell’Italia e del mondo, in seguito. Già entrando in uno dei suoi locali si percepisce la differenza rispetto alle gelaterie tradizionali: sobrie, eleganti, minimali, sono arricchite dalle immagini che ritraggono il Maestro a lavoro. I gusti seguono pedissequamente la stagionalità, per esempio non troverete mai l’anguria a dicembre, per cui stiamo parlando di una gelateria sui generis, una scelta sicuramente non commerciale ed insolita che mira alla qualità totale. La maggior parte delle materie prime sono assolutamente locali, alcune addirittura vengono coltivate direttamente da lui nei suoi terreni (come i limoni), altre arrivano dall’Italia o dal mondo ma sono state scelte per le loro qualità organolettiche; la lavorazione è quella tradizionale senza aggiunta di ingredienti al di fuori di quello principale, acqua o latte (a seconda del gusto) e farina di carruba, come addensante naturale.
Il segreto di un ottimo gelato, ci dice il Maestro, è nel bilanciamento degli ingredienti, una miscela di scienza e arte che varia di gusto in gusto perché ogni frutto ha il proprio sapore.
Durante la conferenza abbiamo avuto un nuovo colpo di fulmine: il sorbetto al Mandarino Tardivo di Ciaculli, fatto con acqua e succo di mandarino: la leggerezza, la naturalezza e concentrazione del gusto lo rendono un piccolo capolavoro di dolcezza. La sensazione è proprio quella di mangiare un mandarino, mentre passeggiamo dentro un agrumeto siciliano. Incredibili anche il Sorbetto di Limone che in genere è quello di Santa Flavia (mentre in questo periodo è quello di Cerda), mentre i gelati che abbiamo amato sono stati: il Bacio di dama, il Gianduia, il Pistacchio di Bronte, il Caffè (realizzato con una miscela di Arabica e Robusta di caffè Morettino) e la Nocciola trilobata (la Tonda Gentile del Piemonte). Insomma ogni gusto ha la sua peculiarità e non riusciamo a sceglierne solo qualcuno! Anche i coni sono deliziosi, croccanti e delicati, mentre le brioches, soffici, preparate con burro e senza uova che vengono utilizzate solamente per spennellare l’esterno, sono quelle de “I Cucci Bakery“.
Ieri siamo andate nella nuova “stazione del gusto” di Piazzetta Bagnasco – così Antonio Cappadonia definisce i propri locali – ed abbiamo ritrovato la cordialità, la preparazione e la qualità di sempre. Andate a trovare questo appassionato artigiano e poi fateci sapere.
Fidatevi di noi, non ve ne pentirete 😉